Dopo il ritorno de La Febbre del Lunedì Sera, la rassegna milanese di Sentieri del Cinema che ogni settimana propone i migliori film in proiezione nelle sale italiane – e dopo Tutto quello che vuoi di Francesco Bruni, premiato dal pubblico con un eccezionale 40,7 – l’appuntamento del lunedì prosegue il 19 giugno nella nuova casa del Multiplex Skyline del Centro Sarca con Florence di Stephen Frears.

C’è qualcosa di commovente nella persona di Florence Foster Jenkins (la sua vera storia ha ispirato, ma in versione libera e non biografica, anche il film francese Marguerite), una ricca ereditiera di New York con l’irrefrenabile passione per l’opera lirica ma dotata, suo malgrado, delle peggiori corde vocali di tutti i tempi. Ambientato a New York nel 1944, il film di Stephen Frears racconta l’ostinato desiderio di questa donna facoltosa di dedicarsi alla musica, sua unica ragione di vita, sovvenzionando musicisti ma anche investendo sul suo sogno di un talento inesistente. Mentre intorno a lei tutti – dal marito ai collaboratori – la assecondano senza dirle la verità. Se all’inizio non possiamo che ridere di fronte alla assurda e imbarazzante pretesa della ricca signora interpretata da una Meryl Streep come sempre bravissima, il divertimento dà spazio anche a un pizzico di malinconia. Impossibile infatti non provare compassione per questa donna sola che si affida alla musica sia per passione che per fuggire da una malattia e da un matrimonio diverso da come aveva sperato. Ben diretto da quell’abile narratore di storie che è Stephen Frears, Florence si regge su un ottimo cast, con Meryl Streep ben spalleggiata da uno Hugh Grant strepitoso nei panni del marito e da Simon Helberg, già noto in tv per la serie The Big Bang Theory, assolutamente calzante nel ruolo di un pianista sinceramente preoccupato per la sua carriera e per la sua reputazione. Un film –  sottolinea Marianna Ninni nella sua recensione – «che si interroga sul peso del talento e dei sogni, sulla necessità di fare i conti con la realtà amara di non essere fatti per qualcosa e persino sul crudele potere della verità in perfetto equilibrio tra commedia farsesca e sincero dramma umano».

Di tutto questo e degli altri temi del film parleremo lunedì al termine della proiezione. Non cambia lo schema del nostro cineforum: una breve introduzione di un critico di Sentieri del Cinema prima della proiezione e poi la possibilità di fermarsi dopo il film per il “dibattito“, ovvero per analizzare insieme gli aspetti più importanti dell’opera. Come sempre, si inizia alle 21 puntuali: prezzo unico (più basso che negli ultimi anni…): 5 euro, 4 euro per i tesserati a Sentieri del Cinema; la tessera costa solo 10 euro all’anno, valida fino a dicembre (le potrete fare e ritirare direttamente in sala dai nostri responsabili). E alla fine, l’ormai imperdibile quiz che permette al fortunato – e preparato – vincitore della domanda posta al termine del dibattito di vincere due biglietti omaggio con cui tornare gratuitamente a vedere un’altra proiezione. L’appuntamento è per lunedì 19 giugno presso il Multiplex Skyline del Centro Sarca, al terzo piano del centro commerciale alla fine di viale Sarca tra Milano e Sesto San Giovanni, a pochi minuti a piedi dal capolinea MM 5 (linea Lilla fermata Bignami). A seguire, l’ultimo appuntamento di questo ciclo della Febbre, lunedì 26 giugno con Agnus Dei di Anne Fontaine, prima di salutarci per le vacanze estive e darci appuntamento a settembre.