Il dottor John Forbes Nash è un genio della matematica, fin dai tempi della scuola superiore. Ma ha in sé i germi della pazzia, che lo porteranno a immaginarsi al centro di inesistenti complotti. Solo la vicinanza di sua moglie gli permetterà di mantenersi ancorato alla vita reale e di guarire. Per Nash, uomo intelligentissimo e arrogante, il particolare assurge a totalità, la regola diventa unico scopo di vita, ma anche condanna. La sua salvezza sarà riconoscere che anche ciò che non è immediatamente dimostrabile, come l’affetto di chi lo ama, è comunque adeguato alla ragione, e permette di affrontare le difficoltà della vita.
Un po’ troppo hollywoodianamente sentimentale e “calvinista” sul versante della riuscita umana che conferma il valore delle persone (la sofferenza ha un senso, se alla fine vinci il premio Nobel…), ma rimane un film importante, con spunti interessanti, a tratti anche emozionante.
Antonio Autieri