È da quando ha iniziato la sua non facile carriera di rapper (l’essere bianco a volte non aiuta) che Marshall Mathers III e la sua mammina se ne dicono di tutti i colori, accusandosi a vicenda. Con scarso amor filiale, Eminem, ha coperto la madre di insulti, augurandole “le peggio cose”, come dicono a Roma. Da parte sua, la signora Mathers non perdeva occasione per metter becco negli affari del figlio (specie da quando è ricco e famoso) Ora, diventato uno dei massimi protagonisti musicali contemporanei, Eminem porta sullo schermo la sua difficile gioventù (o perlomeno quella che lui sostiene essere tale), per la regia di Cutis Hanson (già Oscar per L.A. Confidential). Nonostante la Detroit che viene descritta faccia ringraziare gli dei per non essere costretti a viverci, i duelli a base di rap (nella versione improvvisata detta "freestyle") sono molto coinvolgenti, ed è ben rappresentata l’amicizia della crew denominata “313”, dal prefisso telefonico cittadino. Poca violenza (tutto si risolve nei duelli col microfono), ma anche scene di sesso molto esplicite. E, sarà anche merito di Kim Basinger, ma si è portati anche a solidarizzare con la mamma di Eminem: anche per lei non sono stati certo solo rose e fiori.

8 Mile
Scarica in PDFÈ da quando ha iniziato la sua non facile carriera di rapper (l’essere bianco a volte non aiuta) che Marshall Mathers III e la sua mammina se ne dicono di tutti i colori, accusandosi a vicenda. Con scarso amor filiale, Eminem, ha coperto la madre di insulti, augurandole “le peggio cose”, come dicono […]