Ivan (Bruno Todeschini), un botanico quarantacinquenne francese, e Chiara (Alessia Barela), una costumista quarantenne che arriva da Pisa, si incontrano in una piccola isola siciliana. Hanno un compito, organizzare in una settimana il matrimonio di Riccardo (Marc Barbé), fratello di Ivan, e di Francesca (Linda Olsansky), la migliore amica di Chiara. Sia Riccardo che Francesca hanno alle spalle un passato fatto anche di droga; per questo Ivan e Chiara vogliono preparare al meglio le nozze, anche se l’isola non offre molto. Fin dal loro primo incontro, Ivan e Chiara provano l’uno per l’altra una forte attrazione che li turba entrambi e dalla quale, per ragioni diverse, tendono a ritrarsi. Chiara perché è sposata e non vuole mettere in pericolo il matrimonio, Ivan perché ha paura di impegnarsi in una relazione e di fallire come già gli è successo. Nonostante le resistenze, non riescono però a tenere a freno i propri sentimenti. Decidono quindi di vivere il loro amore per il tempo che gli è concesso, e cioè fino al giorno in cui arriveranno gli invitati alle nozze. Fra i quali c’è Stefano (Gianfelice Imparato), il marito di Chiara…

Rolando Colla torna a dirigere un lungometraggio a quattro anni di distanza da Giochi d’estate: 7 giorni si costruisce attorno all’equilibrio che gli sceneggiatori (lo stesso Colla insieme a Olivier Lorelle e Héloise Adam) hanno saputo costruire tra l’evoluzione e l’intensità del sentimento che nasce e cresce tra i due protagonisti e Levanzo, isoletta nell’arcipelago delle Egadi. L’ambientazione, i colori, i suoni e le tradizioni dell’isola fanno da sfondo alla storia ma sono talmente caratterizzanti che in un certo senso sono i coprotagonisti del film. Buona anche la prova sia di Bruno Todeschini (apprezzato nel 2016 ne La vita possibile di Ivano De Matteo) che di Alessia Barela (già diretta da Colla in Giochi d’estate), che rendono bene l’intensità del loro rapporto. Quello che del film convince meno è come viene raccontato e rappresentato ciò che sta alle spalle di Ivan e Chiara – il loro passato, i loro problemi – e che dovrebbe spiegare perché vivono un particolare stato d’animo. Ivan, ad esempio, è tormentato dalla sua incapacità di portare avanti relazioni e Chiara ha un marito cui deve molto; peccato che il tutto sia spiegato in modo troppo frettoloso. La figura di Stefano, ad esempio, poteva essere caratterizzata meglio, invece è solo abbozzata. Anche la confessione che Chiara fa a Ivan sul debito di riconoscenza che ha verso il marito è improvvisa e un po’ sprecata. Questi limiti, però, poco tolgono a un film certamente interessante e che ha anche il merito di farci immergere in una realtà geografica quasi fuori dal tempo e poco conosciuta.

Stefano Radice

7Days_Trailer 90 from Solaria Film on Vimeo.