2028: La ragazza trovata nella spazzatura vede l’attivista sociale Simon Hertz annunciare online che vuole suicidarsi e che il suicidio sarà trasmesso live sul suo canale streaming durante la note di Capodanno 2028/2029. Un’ultima dichiarazione contro il Governo Polacco e la schiavitù degli automi ormai diffusa nel Paese. Il giorno prima del suo suicidio, Simon trova una ragazza-schiava nella spazzatura. Blue è considerata una pericolosa fuggitiva ma, in realtà, anche dopo che il suo collare viene rimosso, risulta essere una persona totalmente indifesa e innocua che vuole riscoprire nuovamente la bellezza dell’umanità…
Con 2028: La ragazza trovata nella spazzatura, il polacco Michal Krzywicki, regista, sceneggiatore e anche attore protagonista (è Simon) realizza un film distopico che rispecchia alcune inquietudini che stanno animando le società contemporanee. Il tema è quello del controllo politico e della repressione di ogni forma di dissenso; la storia è ambientata in Polonia ma potrebbe avere come sfondo anche altri Paesi. Ma è anche un film sulla pervasività dei social perché Simon, dopo l’annuncio, diventa di fatto un eroe e un simbolo. Come si può capire dalla trama, il cuore del racconto è l’incontro tra due solitudini. Da una parte Simon, che per ribellarsi al governo e alle sue politiche, è disposto a suicidarsi come gesto estremo per evidenziare che ormai ogni speranza è andata perduta. Dall’altra Blue (Dagmara Brodziak, che è anche sceneggiatrice e produttrice e che spesso ha lavorato con Michal Krzywicki) che è la vittima del sistema; per qualche errore o reato commesso è stata resa un automa senza ricordi e vita, dopo essere stata sedata con un potente farmaco.
In un certo senso è un futuro orwelliano quello che ci viene descritto, in cui ogni libertà sembra negata se non si seguono le regole e c’è un controllo totale su ogni azione. L’ambientazione, cupa e oscura nella prima parte, lascia spazio ai colori della natura durante il viaggio che Simon e Blue intraprendono verso la Svezia, dove la ragazza può trovare la salvezza. Un road movie di speranza e riscoperta dell’umanità che ha sempre sullo fondo il timore del vanificarsi di ogni illusione. Realizzato con un budget limitato, 2028: La ragazza trovata nella spazzatura ha come modelli di riferimento Blade Runner o Matrix (e anche I 400 colpi per una scena che non spoileriamo) ma non tende mai a imitarli, e questo è un merito. Vincitore del Fantafestival 2022 di Roma.
Stefano Radice