Poco più di un’ora e un quarto per un perfetto film “indipendente”, girato con un piacevole stile che ricorda gli anni '70: due attori (uno anziano e molto bravo, Morgan Freeman; una giovane e molto bella, la spagnola Paz Vega già apprezzata in “Spanglish”), una serie di “non luoghi” (la periferia di Los Angeles fatta di industrie, grandi autostrade, centri commerciali, isolati tutti uguali), una sceneggiatura semplice fatta di dialoghi nei quali i due attori hanno l’occasione di dare il meglio di sé. “10 cose di noi” (in origine “10 articoli o meno”, la scritta che sta sopra le casse veloci), diretto da Brad Silberling (“Lemony Snicket”) gioca sul contrasto tra un attore che da quattro anni non fa più film e una cassiera tanto determinata quanto carente di autostima. I dialoghi sono l’occasione perché ognuno mostri quello che sa fare: la cassiera è veloce, pronta di intelligenza, pungente nelle osservazioni, ma al tempo stesso è delusa dalla vita, non sopporta di “aver bisogno”, ed è certa (nonostante l’aspetti un colloquio per un nuovo lavoro) che non si schioderà mai dal “cimitero delle cassiere”; anche dovuto al fatto che il direttore è il suo ex marito che adesso se la fa con un’altra cassiera. L’attore non ha il minimo senso pratico, gira senza soldi e non ricorda neanche il suo numero di telefono, ma vede il mondo come un immenso set dove studiare la gente; e capisce all’istante qual è il ruolo adatto per la sua giovane interlocutrice e come valorizzarla perché affronti con sicurezza il colloquio di lavoro. Entrambi sono soli, e dialogando tra loro devono ammettere con sorpresa di non aver mai avuto amici. Due persone che non potrebbero essere più distanti si ritrovano per un giorno vicine, per aiutarsi, scoprendo ognuna l’umanità dell’altra. Un breve incontro, quello tra l'attore senza nome e la bella commessa Scarlet, che lascerà il segno in entrambi, rilanciando entrambi (“facciamo un patto: viviamo, lavoriamo… si ricomincia da qui”) dall'impasse esistenziale in cui erano caduti.,Beppe Musicco

10 cose di noi
Un attore che da un po’ di tempo non gira un film, visita un supermarket per decidere se accettare la parte di un direttore, e chiede aiuto all’addetta alla cassa veloce.